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In Alto Adige feste con positivi per infettarsi e non vaccinarsi. E’ un mondo di pazzi furiosi

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di G.G., #Lopinione

Ormai non è nemmeno più questione di “vaccino sì, vaccino no” o “Green pass sì, Green pass no”, è che il mondo intero, e noi non possiamo fare eccezione, sembra essere stato contagiato una virus ben più pericoloso e subdolo, perché scambiato per qualcos’altro: è il virus del delirio da onnipotenza, con innesti di virus di stupidità e altre contaminazioni di follia pura e autodistruzione, travestite da supponenza e da “so tutto io”. E’ il virus della stupidità, dell’avidità e della collera.

Se la notizia che è riportata da alcuni quotidiani, raccogliendo testimonianze di un addetto all’unità covid dell’azienda sanitaria di Bolzano, fosse vera non ci sarebbe scampo. si parla infatti di feste organizzate apposta per facilitare la trasmissione del virus e una volta guariti ottenere il Green pass. Scrive Repubblica che riporta la notizia, che l’addetto avrebbe “raccolto testimonianze di persone che sono state contagiate in questo modo”. Se la notizia fosse vera, non abbiamo motivo di metterla in dubbio, ma in un mondo in cui contemporaneamente non è più vero nulla ed è tutto vero diventa difficile credere a una bestialità tanto lapalissiana, saremmo all’elezione dell’autodistruzione come mezzo di resistenza all’Altro a qualsiasi costo. E a qualunque prezzo.

Non c’era bisogno di quest’ennesimo idiotissimo esempio di idiotissima umanità per considerarci degli sconsiderati, ma la stupidità assoluta con la quale stiamo affrontando questa epidemia, con tutti i lati oscuri che riteniamo essa possa avere (rimando alla lettura de “La Peste” di Albert Camus, per coloro che abbiano ancora la forza di usare gli occhi e la mente e non siano divorati dalla loro prosopopea gravida di ignoranze), denuncia soltanto un odio così profondo verso l’umanità da rendere difficile pensare che questo mondo così come lo vediamo possa avere un futuro nei termini in cui abbiamo pensato al futuro fino ad oggi.

Viviamo un mondo di pazzi furiosi che si autoalimentano l’un l’altro attraverso teorie ridicole ed un odio sociale così profondo da essere diventato un pericolo reale persino per coloro che l’odio sociale profondo hanno alimentato a fini propagandistici, elettoralistici e biecamente autoreferenziali; i social, venduti come strumenti di aggregazione, sono diventati rapidamente macchina da guerra per propagande divisive e fake news, a fare da veicolo infettivo all’unica malattia che continua a divorarci sembra che ci possa essere cura: la malattia si chiama oscurità. E sembra non ci sia modo di uscirne. Anzi ci si tuffa dentro l’oblio al grido di “Meglio contagiati che vaccinati”. Fa paura.

 

(20 novembre 2021)

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