di Emella
Imponente per determinazione, considerando Venezia, le sue difficoltà logistiche (i battelli pienissimi) e le dimensioni del Lido, Venezia ha smesso per un pomeriggio i panni insopportabili della reginetta antipatica della festa e si è lanciata alla difesa di Gaza.
Breve cronaca: battelli pienissimi di manifestanti alla volta del Lido; una motonave partita appositamente da Fusina (terraferma) alla volta del Lido.
Una manifestazione estremamente pacifica partita da S. Maria Elisabetta (che è dove arrivano i battelli) alla volta del Palazzo del Cinema per sensibilizzare i festivaliers, le personalità, il mondo del cinema, nei confronti della strage ai danni della Palestina. “Molta emozione”, ci dice un residente, “spero che andrà tutto bene”, continua.
Effettivamente, l’emozione era tanta. Commossa partecipazione, e applausi, anche da parte di molti dei passanti. Perché anche le reginette della festa, quando scendono dal tacco dello snobismo sterile e dell’arroganza della ricchezza, riesce a far vivere emozioni.

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(30 agosto 2025)
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