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A Mestre la mostra fotografica “Non chiamatemi morbo”

di Redazione, #Mestre

Quaranta scatti e due famose voci narranti per far luce su una grave malattia neurodegenerativa, sempre più diffusa. Fino al prossimo 8 dicembre al Centro Culturale S. Maria delle Grazie di Mestre, la mostra fotografica “Non chiamatemi morbo”. L’esposizione delle foto di Giovanni Diffidenti è stata realizzata, con il patrocinio del Comune di Venezia, dall’associazione “Parkinsoniani Associati Mestre Venezia ODV” con la Confederazione Parkinson Italia, la Fondazione “LIMPE per il Parkinson onlus” e l’Accademia LIMPE Dismov. A inaugurarla nel pomeriggio di oggi l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini e il presidente della Municipalità Mestre Carpenedo Raffaele Pasqualetto.

La mostra ‘parlante’, organizzata in occasione della Giornata nazionale lotta alla malattia di Parkinson che si celebra domani, sabato 27 novembre, si compone di circa 40 scatti che raccontano le storie vere di donne e uomini che resistono alla patologia, insieme al loro caregiver, tra cui il giornalista Vincenzo Mollica e lo scienziato Edoardo Boncinelli. L’allestimento, curato gratuitamente dall’architetto Franco Achilli, prevede oltre 20 pannelli con un apposito codice su ciascuno. Inquadrandolo, con un’app gratuita per smartphone, si potranno ascoltare le voci narranti di Lella Costa e Claudio Bisio, che guidano il visitatore alla scoperta della vita dei protagonisti degli scatti. L’obiettivo dell’iniziativa è far crescere nell’opinione pubblica la consapevolezza sulla malattia.

La mostra, del tutto gratuita, sarà accessibile con green pass dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per saperne di più: https://nonchiamatemimorbo.info/mostra-parlante/.

 

(29 novembre 2021)

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