di E.T., #politica
Delizioso il siparietto da Lilli Gruber con il giornalista di Libero che commenta la questione Fratelli d’Italia e relativa inchiesta di Fanpage, con la parola “Goliardata”, dopo che un paio di minuti prima aveva corretto il vicedirettore dell’Huffington Post su mere questioni semantiche di nessun interesse, a guisa di esercizio di stile.
Manca soltanto affermare che anche le serate a base di birra e alcool delle Camice Brune erano “goliardate” e siamo a posto.
Questa politica ha proprio i commentatori che si merita e che si è formata. Ed è proprio di questo che l’Italia ha bisogno: di giornaloni alla soda caustica dove si cambiano gli accadimenti sulla base di opinioni personali e linee editoriali, alla ricerca di consenso presso il proprio pubblico, o verso la parte politica alla quale si guarda o dalla quale si è osservati, e la realtà diventa tanto qualcosa di evanescente, distante, impalpabile, inconsistente e irreale: proprio come troppi fumosi ragionamenti che vengono da certe teste.
(2 ottobre 2021)
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