di Paolo M. Minciotti
Parlando di “scelta di civiltà” e subito attaccato con ferocia dal grande Adinolfi, il presidente del Veneto Luca Zaia si è schierato in controtendenza con le politiche omotransfobiche promosse dalla Lega, ed ha fatto approvare all’unanimità una delibera che istituisce un Centro di riferimento regionale pubblico per “la presa in carico degli assistiti con disturbi di identità di genere”.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Zaia la delibera era pronta da mesi “ma ho voluto fortemente che non fosse inficiata da periodi elettorali e da discussioni nazionali. Ho preferito aspettare un momento di pace, perché non ci fosse strumentalizzazione politica, dato che è una bella cosa. Per me è un segno di civiltà, un percorso che faccio assieme a tutti i veneti, anche sulla base delle apprensioni che ho raccolto”.
Zaia viene subito attaccato dalle destre contro tutto e non stupisce nemmeno troppo che il buon Salvini impegnato come dev’essere insieme alla presidente del Consiglio a raccontare il nulla facendo altro, sulla delibera del Veneto non ha, per il momento, detto nulla.
(11 marzo 2023)
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